Claudio Maioli, l’ideatore della sigla di Ken il guerriero, ha ammesso che in realtà all’inizio quel jingle doveva essere usato per uno spot pubblicitario.
In pochissimi, molto probabilmente, non ricorderanno la famosa sigla di Kenshiro, il guerriero tutto muscoli il cui compito è quello di salvare l’umanità . La sigla, firmata da Claudio Maioli oltre a essere orecchiabile, è diventata un vero e proprio cult tra i cartoni a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Ma c’è una curiosità , proprio in merito alla sigla, che forse non tutti sanno, scopriamola insieme.
Kenshiro: la verità sulla sigla
Per i nostalgici, o per chi non lo avesse mai visto, la sigla di Kenshiro può essere facilmente reperita su youtube ma in pochi sanno che all’inizio Maioli l’aveva scritta per tutt’altro progetto.
A raccontare il singolare aneddoto, in un’intervista su LaRepubblica,ci ha pensato proprio lui che ha ammesso come la melodia, scelta, era stata pensata per uno spot pubblicitario.
“La melodia l’avevo scritta come jingle pubblicitario per una marca di pasticche gommose, che però non andò in porto. Così, quando la Rca mi chiese una sigla per ‘Ken il guerriero’ non dovetti fare altro che trovare un ritornello adeguato. E diventò una sigla cult. [..] All’epoca non mi resi conto del successo che ebbe, lo scoprii quasi quindici anni dopo grazie all’amore dei fan”.
Ken il guerriero: un cult anni ’80
Per chi era piccolo in quegli anni è quasi scontato conoscere le gesta del maestro di arti marziali la cui missione era quella di salvare il mondo e la sua fidanzata. Kenshiro, che già dalle prime strofe delle sua sigla si è reso indimenticabile, è considerato un vero e proprio cartone animato epico. Tornato, inoltre, in auge nel 2018 con una versione rimasterizzata in HD.
Proprio Maioli, infine, ha ammesso che la prima versione della sigla del cartone animato giapponese la registrò in casa:
“Registrai prima un provino casalingo cantando in finto inglese, poi il testo vero lo scrisse Lucio Macchiarella. Fu la mia prima e unica volta da voce solista”.
Fonte foto: https://www.facebook.com/claudio.maioli